I 10 comandamenti dell’automobilista

Iter para tutumFino agli inizi degli anni 80 era molto facile vedere attaccato al parabrezza di un’automobile  un adesivo che riproduceva l’immagine di Gesù o di un santo con la formula scritta “San X PROTEGGIMI!”. Allo stesso modo, all’interno della vettura, si poteva osservare attaccata al cruscotto una calamita con l’immagine religiosa da un lato e la fotografia dell’automobilista (rigorosamente di sesso maschile) dall’altro, e al centro la scritta Ovunque Proteggimi! oppure Papà non correre!

L’immaginetta che vi propongo nel presente post, pubblicata da ALMA di Milano, rientra nello stesso genere sopra descritto. Strutturata a libretto, nella prima pagina raffigura l’immagine dell’Immacolata Concezione che protegge i viaggiatori, tutti: da quelli che prendono l’aereo ai motociclisti. La scritta in latino “Iter para tutum” – proteggi il nostro viaggio – è tratta da una preghiera dedicata alla Madonna, nel suo titolo di Stella del Mare (Ave Maris Stella) ed è sottolineata in italiano dalla frase “Donami un viaggio sicuro”.

Ma la vera curiosità si trova nella pagina interna, con le Norme di Prudenza. Un decalogo che ogni viaggiatore dovrebbe tenere ben presente tutte le volte che intraprende un nuovo viaggio.

Vediamole nel dettaglio.

  1. Un pensiero a Dio prima di metterti in viaggio.

Per chi crede è normalissimo pensare a Dio, magari facendosi il segno della Croce un attimo prima di partire.

2. Non presumere di circolare senza conoscere «bene» il Codice stradale.

Considerazione logica e importante, quasi ovvia per chi ha la patente. Eppure, se dovessimo seguire alla lettera questa “norma”, le strade sarebbero deserte. Prima di risentirvi per quanto appena letto, siete proprio sicuri di conoscere «bene» le norme contenute nei 240 articoli dell’attuale codice della strada?

3. Sii disposto ad arrivare 5 minuti dopo anziché non arrivare.

Anche se all’epoca in cui è stata stampata l’immaginetta, nel nostro Paese non circolavano tante autovetture quante ne circolano oggi, la raccomandazione è tuttora validissima.

4. Nelle svolte a destra o a sinistra, meglio preavvisare 100 metri prima che un metro dopo.

Qui andiamo sul tecnico. Quanto sarà lunga una curva? Ma, soprattutto, se suono il clacson 100 metri prima, l’automobilista che proviene, in curva, dalla carreggiata opposta, chiuso nel suo abitacolo (per non far disperdere l’aria condizionata), con lo stereo acceso, mi sentirà ugualmente?

5. Ricorda che la strada non è tutta tua.

Parole sante. Conosco qualcuno che è convinto del contrario.

6. Sii prudente negli incroci dando la precedenza a chi tocca.

Norma di importanza fondamentale: l’ABC della guida.

7. Non lasciarti distrarre da chi ti è vicino.

E qui bisogna vedere chi è che ci sta vicino.

8. Non dimenticare che davanti a te ci possono sempre stare insidie.

Sotto questo punto di vista direi che non è cambiato nulla. La manutenzione delle strade è pessima oggi, come lo era 30 anni fa.

9. Rallenta sempre negli abitati.

Norma all’apparenza banale, ma purtroppo mai troppo rispettata.

10. Ricorda che a casa i Tuoi ti aspettano.

Quest’ultimo monito, per qualcuno, andrebbe interpretato.

Norme di Prudenza

Ironia a parte, mi rendo conto che oggetti di questo tipo appaiano, soprattutto agli occhi dei più giovani, come una sorta di reperti fossili. Avete notato i modelli di camion, moto, automobile e autobus raffigurati nell’immagine?

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2 risposte

  1. angela rotundo

    Se rispettassimo alcune delle regole di cui sopra quanti morti in meno ci sarebbero.Avete fatto bene a ricordare queste 10 regole tanti non le conoscono nemmeno.

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