La vera storia della Madonna del Manganello

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Per quanti non ne hanno mai sentito parlare, o per i tanti appassionati di iconografia religiosa “fascista”, l’immagine della Madonna del Manganello rappresenta uno dei soggetti più misteriosi, avvolti nel mistero e naturalmente più ricercati.

Ne hanno parlato in tanti, fra i quali anche noti studiosi, come Mimmo Franzinelli. Corrado Guzzanti la fa apparire nel suo film parodia Fascisti su Marte. Le ricostruzioni finora fatte parlano di una statua che sarebbe stata commissionata al maestro leccese Malecore dai gerarchi fascisti Mario Bianchi e Luigi Razza, entrambi calabresi di Monteleone Calabro (oggi Vibo Valentia).

Sempre secondo quanto narrato dalla tradizione, pare che in quegli anni circolasse anche un santino, forse simile a questo che vedete qui riportato, da me reperito in un mercatino della zona, sul cui verso era stampato un Inno al Santo Manganello.

Per diverso tempo, il sottoscritto ha fatto ricerche accurate, inizialmente senza grande successo, fino a quando non è riuscito finalmente a ricostruire la vera storia della Madonna del Manganello, o Madonna della Mazza, com’era più comunemente conosciuta dal popolo di Monteleone.

Le mie ricerche ricostruiscono l’intera storia del simulacro: come la statua, già esistente nella chiesa della Madonna del Soccorso di Monteleone divenne a un certo punto la Patrona degli Squadristi, ma non per iniziativa dei sopra menzionati gerarchi, bensi per espresso volere di un illustre ecclesiastico.

Chi è interessato a conoscere tutti dettagli, li trova riportati e pubblicati integralmente, con le fonti citate, nel mio libro Il Fascio e la Croce, pubblicato nel 2020 da Formamentis di Bolzano.

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  1. Matteo Cuccitto

    Posseggo un santino della madonna del soccorso col manganello, trovato in un pacco di santini Egim ma senza il logo Egim anche se per caretteristiche è un santino Egim,nello stesso pacco ho trovato anche un beato don Gnocchi senza logo ma per caratteristiche sembra Egim. Cosa ne pensa?

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