Ricordo del 50° di vita religiosa di P. Pio da Pietrelcina

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il santino usato da Padre Pio per ricordare il suo 50° di vita religiosa
il santino della AR Serie Z/20 usato da Padre Pio per ricordare il suo 50° di vita religiosa

Parlare di unicità o anche solo di grande rarità a proposito di un santino seriale, stampato in milioni di pezzi, in offset, può sembrare un’esagerazione. E in effetti sarebbe un’affermazione esagerata se ci limitassimo a osservare il recto di questo pezzo che sto per mostrarvi.

Come avrete già capito, si tratta di un santino della Serie Z, edito dalla casa editrice AR – Ambrosiana di Milano negli anni Cinquanta del secolo scorso, neppure stampato in maniera eccellente, a giudicare da alcune sbavature di colore. L’immagine n. 20 raffigura Gesù risorto che appare ai due soldati romani di guardia al sepolcro.

Il suo stato di conservazione non proprio perfetto, unito al suo altissimo livello di reperibilità, essendo fra i più comuni, acquistabile a poco più di un Euro – come ben sanno i collezionisti di questa bellissima serie – mi avevano convinto a scartarlo: a chi poteva interessare per un eventuale scambio?

Stavo dunque inserendolo in uno scatolo, dove tengo i santini che non mi interessano, quando la mia attenzione è stata catturata da una scritta blu posta sul verso: P. PIO da PIETRELCINA – Cappuccino – in ricordo del 50° di vita religiosa.

Comprenderete che quello che stavo per scartare è diventato d’improvviso un pezzo importantissimo: il santino che il frate di Pietrelcina commissionò per ricordare i suoi 50 anni di vita religiosa. Com’è noto, il giovanissimo Francesco Forgione, divenne frate cappuccino, con il nome di Padre Pio, all’età di 15 anni, il 22 gennaio dell’anno 1903 (giorno della vestizione), nel Convento di Morcone (BN).

Ma leggiamo il verso del santino.

All’inizio troviamo la sigla I.M.I.F. (Iesus, Maria, Ioseph, Franciscus), con la quale il frate era solito aprire ogni lettera o documento da lui firmato. Nel “ricordo” egli scriveva

cinquant’anni di vita religiosa
cinquant’anni misticamente confitto
alla Croce del Signore
cinquant’anni di fuoco divoratore
per il Signore e per i Suoi redenti.

Che altro desidera l’anima mia
se non condurre tutti a Te o Signore
e attendere pazientemente
che questo fuoco divoratore
bruci tutte le mie viscere
nel « Cupio dissolvi »
per essere completamente in te?

Il 22 gennaio 1953, giorno dell’anniversario, Padre Pio di anni ne aveva 66, e si trovava a San Giovanni Rotondo, dov’era giunto il 28 luglio 1916.

Il verso del santino
Il verso del santino

Consentitemi ora di fare qualche considerazione sotto il profilo più strettamente collezionistico, senza con ciò rischiare di suscitare la disapprovazione di qualcuno.

Voglio ricordare che questo è principalmente un sito che si occupa di collezionismo filiconico e che l’immaginetta religiosa è un prodotto editoriale, stampato cioè da un editore a scopo commerciale. D’altra parte,  lo stesso Padre Pio (oggi San Pio) avrà dovuto pagare per avere un certo numero di questi santini e soprattutto il tipografo che stampò il testo sul verso.

Non sappiamo quante copie furono fatte stampare, ma c’è da credere che non dovettero essere moltissime: probabilmente giusto quelle da donare ad amici e confratelli.

La data posta sul margine inferiore, 22-1-1953, è molto importante, perché ci consente di datare anche il santino. Un particolare è costituito dal verso, che nel caso specifico nasce bianco, cioè senza la preghiera. Ebbene, va detto che questa serie fu stampata dalla AR in due diverse versioni: una con la preghiera dietro, l’altra col verso bianco.

Quest’ultimo dato conferma la circostanza che la AR generalmente stampava su commissione per altre case editrici, più piccole, nonché per piccole e grandi tipografie. C’è da credere, dunque, che Padre Pio avesse commissionato i santini a una tipografia del luogo e non direttamente alla AR.

Tornando infine al discorso della preziosità del santino, al di là delle considerazioni di natura spirituale o, al contrario, di carattere commerciale (leggi: quotazioni), l’idea che questo santino possa essere stato toccato da Padre Pio in persona non lascia certo indifferenti.

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10 risposte

  1. Piero

    Se vai sul mio sito, nel settore Curiosità avevo già anni fa postato questo santino. Il mio è in ottime condizioni, sembra appena stampato. Ritengo, vista la fama di San Pio anche all’epoca, che quel santino sia stato stampato in molte copie. Sta di fatto che nel cospicuo numero di santini che mi sono capitati tra le mani, oltre a quelli che ho solo visto, e quindi parliamo di vari milioni di pezzi, il tuo è il secondo che vedo. Per cui lo ritengo una rarità in ogni caso. E, comunque sia, è sempre appartenuto ad un santo, anche se è molto probabile che, personalmente, san Pio ne abbia visto uno…. Il resto gli ho hanno gestito i confratelli o altri.

  2. ALDO

    uN TERZO LO HO IO MA IL MIO è A PAGELLINA. nON RICORDO IN CHE OCCASIONE è STATO FATTO DOVREI CERCARLO E VEDERE

  3. Agostino

    Molto interessante Biagio, il Santino l’avevo già notato forse su Ebay o Delcampe,
    e nonostante la mia personale devozione a P.Pio, non avevo dato importanza all’acquisto. Mi permetto solo una mia personale considerazione, sull’ultimo punto.
    Nè questo Santino, nè altri siano stati toccati dalla persona di P.Pio, come è errato
    dire che il Santino è appartenuto al Padre, come detto da Piero. Mentre è certo che P.Pio li abbia visti e li ha Benedetti. Ed in questo sta la vera rarità. Di natura
    spirituale e mistica per il credente.

  4. Agostino

    Biagio, se si considera l’anno di Noviziato quale calcolo della vita religiosa di P.Pio è esatto ciò che dici, 22.01.1903. Infatti l’anno seguente, dello stesso giorno e mese,
    P.Pio emise la Professione Semplice.

  5. Agostino

    Sarebbe stato una rarità vedere anche il Santino del suo 50° di Ordinazione Sacerdotale, 10.08.1910 . 10.08.1960. Il Padre era in vita, ne aveva 73 di anni.

  6. Drago Verde

    a me ne sono capitati almeno 5 o 6 di santini come questo. Segno che in questi anniversari ne venivano messi a disposizione dei fedeli migliaia, grazie alla fama universale del santo di Pietrelcina. A mio modesto parere è azzardato parlare di rarità

  7. Biagio Gamba

    Ho sempre avuto un’idea “romantica” dei grandi personaggi mistici, come lo è stato Padre Pio, proclamato santo il 16 giugno 2002, a distanza di soli 34 anni dalla morte. Certo, pensare al Frate di Pietrelcina come a una sorta di Capo di Governo, che non si occupa neppure di commissionare i santini ricordo del suo 50° di vita religiosa, delegando, forse, qualche confratello, perché si occupasse del tutto, confesso che mi lascia un po’ deluso. Se a ciò si aggiunge che il confratello incaricato avesse fatto stampare diverse migliaia di copie, per soddisfare le migliaia di suoi fedeli, allora comincio a credere che il povero frate fosse vittima della sua stessa fama. Quanto al santino in questione, personalmente non penso sia stato stampato a tirature altissime, a meno che non si voglia considerare per tiratura altissima un migliaio di copie (tiratura minima prevista dalle tipografie fino a qualche anno fa). Se così fosse, mi chiedo come si possano considerare rari alcuni santini seriali – ogni riferimento è inutile – stampati in centinaia di migliaia o addirittura in milioni di copie.

  8. Agostino

    Biagio, non sia deluso delle cose che non appartengono alla sua elevatezza spirituale non conoscendo la Mistica. P.Pio, nella sua vita non si occupava della sua fama, né di far stampare Santini della sua immagine, la sua vita era totalmente dedicata a Dio, a convertire le Anime dei mortali viventi e pregare incessantemente per i trapassati. P. Pio, non si è mai sentito vittima della sua stessa fama, anzi ne temeva gli orrori e di questo supplicava Dio con continue preghiere. L’unica sua fama era quella di possedere Dio. L’inciso del ” povero frate “, se l’ha detto con riferimento alla sua vita di povertà, è esatto, altrimenti, suona
    come frase di irriverenza.
    Scusami Biagio, per questa delucidazione su P.Pio, mentre non dico nulla sulle tue
    argomentazioni e deduzioni Filiconiche, tua materia di competenza.

  9. Ombretta

    Ho una pagellina , davanti c’è un Gesù Crocifisso probabilmente del suo Convento ,
    all’interno :
    50° SACERDOZIO di PADRE PIO da PIETRALCINA – Benevento 1910 / S.Giovanni Rotondo,Foggia anno 1960

    Non lo ritenevo interessante perchè piuttosto malridotto e senza nessun riferimento
    finchè l’ho aperto …
    immagino non sia rarissimo , resta comunque una testimonianza irripetibile

  10. rotundo angela

    Sono d’accordo con Agostino sull’umiltà di P.Pio e sul fatto che sfuggiva la fama, ma comunque è anche bello pensare che se non li ha distribuiti personalmente pur di fare felice un suo confratello li avrà benedetti.

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