I

 

 

Immaginetta devozionale

Immaginetta religiosa, destinata alla protezione della casa familiare, della stalla o di altri ambienti. Generalmente veniva attaccata, con dei piccoli chiodi alla parete o a un pilastro di legno, o appoggiata sul comodino oppure incorniciata. Di dimensioni abbastanza generose, ma non oltre i mm. 95 x 160. Di particolare qualità anche la tecnica di realizzazione. Tutti elementi che la distinguono dal santino (vedi voce)

Immaginetta religiosa

Categoria generale che comprende tutte le tipologie, in particolare immaginette devozionali (vedi voce) e santini (vedi voce)

Imprimatur

Formula con la quale l’Autorità Ecclesiastica autorizzava la pubblicazione di una immagine e/o di una preghiera. L’imprimatur – letteralmente “si stampi” – è costituita dal nome dell’Ordinario o dal Superiore maggiore di un Ordine o Congregazione religiosa, seguito dal luogo e dalla data. Quest’ultima non va confusa con la data di stampa dell’immaginetta. La formula è stata abolita nel 1983.

Incisione

Dicesi del risultato di incidere una matrice, che può essere di legno (xilografia), di rame, acciaio o altro metallo (bulino, acquaforte, acquatinta), oppure in piano, se riguarda una pietra litografica (litografia). Si chiama incisione anche l’immagine risultante sulla carta.

Intaglio manuale

Procedimento di realizzazione di motivi decorativi, effettuato manualmente, mediante l’ausilio di strumenti atti a tagliare la carta.

Intaglio meccanico

Procedimento di realizzazione di motivi decorativi, effettuato meccanicamente.

Israel Enriet

Editore e amico d’infanzia del celebre incisore francese Jacques Callot (vedi voce). Nacque a Nancy nel 1590, fu egli stesso disegnatore, incisore, oltreché editore. Morì nel 1661.

 

 

J

 

 

Jode Pierre de

Incisore ed editore, nato ad Anversa nel 1570, fu allievo di Goltzius. Decano della Gilda nel 1608. Morì il 9 agosto 1634. Le sue incisioni sono apprezzate per qualità e bellezza.

 

 

K

 

 

Klauber Fratelli

La stamperia dei Fratelli Klauber – Joseph Sebastian, Johann Baptist, poi Joseph Wolfang Xaver e Joseph Anton – fu attiva ad Augsburg (Germania), a partire dalla prima metà del XVIII secolo, fino alla fine degli anni Trenta del XIX. Una dinastia di incisori ed editori, che raggiunsero grande fama e un grande livello artistico. Le loro incisioni si distinguono per bellezza e qualità.

Koppe

La casa editrice di Josef e Leopold Koppe (padre e figlio) fu attiva a Praga, a partire dal 1843. Abbondante la produzione, per lo più rappresentata dalle caratteristiche incisioni xilografiche, colorate a mano e cosparse da una trasparente gelatina.

Kravogl

La Litografia di Johann Kravogl (Nauders 1803 – Innsbruck 1873) fu attiva intorno alla metà del XIX secolo a Innsbruck. La produzione è molto ricca e di qualità molto apprezzabile.

Kühlen

La casa editrice di Bernard Kühlen fu fondata nel 1825 a Mönchen Gladbach. Inconfondibili le cromolitografie, dallo stile classico, che si contrapponeva a quello degli editori sansulpiciani di Parigi.

 

 

L

 

 

Lanckvelt Pierre Van

Incisore e coloritore, attivo ad Anversa intorno alla metà del XVII secolo.

Leys Henri Joseph Martin

Stampatore e mercante di immagini, nacque ad Anversa il 18 febbraio 1815. Rilevò parte del fondo di Franz Huberti (vedi voce). Ristampò, inserendo al fianco degli artisti il suo nome, incisioni di Cornelius Galle (vedi voce), Fruytiers (vedi voce) e Franz Huberti (vedi voce). Produzione abbondante. Morì ad Anversa il 26 agosto 1869.

Letaille Charles

Incisore, litografo ed editore parigino, fu uno dei più celebri rappresentanti dei cosiddetti Sansulpiciani. Nel 1841 rilevò la casa editrice Pintard (vedi voce), con sede in Rue St. Jacques n. 30, poi trasferita al n. 15 di Rue Garanciére nel 1860. Nel 1876, anno della probabile scomparsa, gli successe il genero Eugenio Boumard (vedi voce)

Liberty

Stile artistico sviluppatosi intorno alla fine del XIX secolo, fino alla prima metà del Novecento. Si caratterizza per i motivi floreali. A questo stile si richiamano anche le fustellature delle immaginette popolari degli anni 20-30 del Novecento.

Litografia

Dal greco lithos e graphein (scrittura su pietra), questa tecnica fu inventata nel 1796 dal praghese Aloys Senefelder. Ebbe sviluppo e diffusione a partire dagli inizi del XIX secolo e, in particolare nella produzione delle immaginette religiose, intorno agli anni 40, in Francia. La tecnica prevede il disegno su pietra litografica, mediante matita grassa. Quindi avviene l’inchiostratura con un rullo e il conseguente passaggio sulla carta. Da essa deriva la cromolitografia (vedi voce).