A caccia degli errori di Egim

postato in: Case editrici, Serie | 0

C’è stato un periodo in cui le immaginette seriali più ricercate erano le cromolitografie della Serie Comune della Santa Lega Eucaristica. Poi è venuto il momento della Serie 2000 e Serie Z stampate dalla casa editrice AR. Da qualche anno la “febbre dei seriali” – com’è noto – si è spostata sui santini della Serie Isonzo, marcati Egim. Ne ho trattato più volte, anche su questo sito: basta fare una ricerca scrivendo Egim nell’apposito spazio.

Questa volta, voglio segnalare ai tantissimi amici “egimisti” un santino della Serie Isonzo, che presenta un evidente errore di stampa, poi  corretto, probabilmente immediatamente dopo.  L’errore, come potete osservare, è costituito dal fatto di aver stampato, al margine inferiore del  verso dell’immagine n. 308, raffigurante il volto di Gesù, con il titolo “Gesù, confido in Te!” il numero del santino sbagliato; vale a dire quello dell’immagine numero 296, con il 2° logo, per chi adotta il criterio dei loghi.

Scoperto l’errore, i tipografi dell’azienda milanese sono corsi ai ripari, stampando sopra quello esatto, ovvero il numero 308, ma con il logo precedente  (il 2° per chi colleziona per loghi). Il risultato – che vedete nello zoom dell’immagine – è quello di avere ottenuto un santino, con doppio numero e doppio logo. Una rarità, per gli egimisti. Per tutti gli altri solo una stampa uscita male.

L'immagine 308 con l'errore
L’immagine 308 con l’errore

Quante copie saranno state vendute? Sicuramente poche “centinaia di migliaia” se pensiamo che l’immaginetta in questione, in circa vent’anni, sarà stata stampata in milioni di copie.

L'errore di stampa
L’errore di stampa

Ma cos’ha potuto determinare l’errore? Probabilmente il fatto che si tratta di due immaginette simili, con identico titolo e stessa preghiera sul verso

L'immagine n. 296
L’immagine n. 296

Insomma, Egim ci ha abituati a errori, varianti, anomali varie. Tutto normale, se consideriamo il santino un prodotto editoriale come tanti altri, e dunque con le probabilità di errore che sono naturali nell’ambito di un lavoro aziendale. Se, invece, vogliamo considerare ogni “diversità”, come un pezzo da collezionare, allora il collezionista sappia che, in oltre settant’anni di produzione della Serie Isonzo, ai tipografi ne saranno capitate tante.

Copyright (©) Tutti i diritti riservati

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

AlphaOmega Captcha Classica  –  Enter Security Code