Un elenco di imprimatur può servire

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Un santino della Serie Z della AR - Ambrosiana, stampato negli anni 50
Un santino della Serie Z della AR – Ambrosiana, stampato negli anni 50

Quella formuletta che leggete spesso immediatamente sotto il testo della preghiera si chiama imprimatur.

Come ho già spiegato tantissime volte, essa consisteva, fino al 1983 (anno della sua abolizione da parte del Pontefice Giovanni Paolo II), nell’autorizzazione rilasciata dall’autorità ecclesiastica (leggi: la Chiesa) alla stampa delle immagini, ma soprattutto dei testi delle preghiere sulle immaginette, e non solo.

In essa si legge il luogo, la data, il nome del Superiore ecclesiastico che rilasciava l’autorizzazione e la sua carica. Di seguito riporto un esempio

IMPRIMATUR:
Mediolani, e Curia Arch., 18 Augusti 1898
+ A. M. Mantegazza, Episc. Famag. V. G.

Ho scelto l’imprimatur di Mons. Angelo Meraviglia Mantegazza, il cui nome si trova molto spesso sui nostri santini.  Mantegazza, Vescovo di Famagosta,  fu Vicario Generale della Curia

L'imprimatur porta la data del 10 Agosto 1898
L’imprimatur porta la data del 10 Agosto 1898

Milanese dal 1892 al 1902 (anno della sua morte), eppure possiamo leggere la sua imprimatur anche su santini degli anni Cinquanta del Novecento e anche oltre.

Il motivo, come ho già detto, deriva dal fatto che la formula, e dunque la data, si riferiscono a quella determinata immagine e a quel determinato testo di preghiera stampati sul santino in questione.

Ciononostante l’imprimatur resta un elemento importante per comprendere soprattutto la provenienza geografica dell’immagine: va da sé che un’imprimatur rilasciata dalla Curia di Milano sia stata richiesta da un editore (o disegnatore) milanese o comunque della Lombardia.

Va anche detto che molti editori non rispettavano tale disposizione, indicando al massimo l’altra formula, generica, Con approvazione ecclesiastica, scatenando l’ira della stessa Curia Milanese che, nel 1898, ne ribadì la necessità ai fini della pubblicazione. Ma fu tutto inutile.

Negli anni successivi, infatti, l’imprimatur cadde in disuso, al punto che Giovanni Paolo II la abolì del tutto nel 1983.

Trovate l’elenco (in continuo aggiornamento) delle imprimatur nella sezione Dizionario di Filiconia del sito.

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  1. rotundo angela

    Molto interessante, però nell’imprimatur non sempre è indicata la città, quindi almeno che non si conoscano tutti i Vescovi o chi faceva le veci è difficile risalire alla città di appartenenza

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