È possibile che qualcuno non lo ricordi per intero: soprattutto per molti ragazzini che oggi hanno superato gli anta, recitarlo era una noia (nella migliore delle ipotesi) o una punizione (comminata dal sacerdote dopo la confessione). Tutti però sanno che cos’è il rosario: un insieme (una corona) di preghiere recitate in mono-tono nei momenti e per gli scopi più vari dai fedeli cattolici.
La tradizione ne attribuisce la paternità a San Domenico di Guzman, al quale la Madonna avrebbe consegnato appunto la corona del rosario durante un’apparizione.
Oggi il rosario si compone di 20 misteri, divisi in quattro serie: 5 misteri gaudiosi, 5 misteri dolorosi, 5 misteri gloriosi e 5 misteri luminosi. Quest’ultimi sono stati introdotti da Papa Giovanni Paolo II nel 2002 e sono considerati facoltativi.
Va detto che i cattolici non sono gli unici a recitare preghiere attraverso una corona di grani.
Lo fanno anche i buddisti, che usano la cosiddetta mala, una “ghirlanda” composta di grani, che serve a tenere il conto dei mantra recitati. Hanno un loro rosario anche i musulmani: la loro corona, detta Tasbeeh, si compone di 34 + 1 grani nella versione ridotta (99 + 1 in quella completa).
La devozione cattolica trova nella Madonna del Rosario la sua più insigne rappresentante: dal punto di vista iconografico c’è una grande varietà, dalle figure generiche alle diverse apparizioni.
Fra le serie filiconiche, mi è apparsa molto interessante questa pubblicata nel 1889 su commissione della Santa Lega del Cuore di Gesù per l’Apostolato della Preghiera.
Come potete notare il foglio è fortunatamente ancora integro e sono presenti tutti i 15 misteri. Il verso di ciascuna immaginetta contiene, oltre alla preghiera, l’intenzione generale del mese, che nel caso specifico Agosto 1889 consisteva ne “L’abolizione della schiavitù“.
Il testo della preghiera è il seguente:
Cuore divino di Gesù, io vi offro pel Cuore Immacolato di Maria le preghiere,
le azioni ed i patimenti di questo giorno, in riparazione delle nostre offese,
e secondo tutte le intenzioni, per le quali v’immolate incessantemente sui nostri altari.
Ve l’offro, in particolare, per l’affrancamento delle vittime della schiavitù
e pel buon’esito della crociata cominciata a loro favore nel nome della Chiesa.
Un’altra bella serie è questa stampata da ALMA di Milano intorno alla metà del Novecento. Si tratta di quindici immaginette realizzate in offset, cinque per ogni serie di mistero.
Ovviamente non sto qui a indicarvi come si recita il rosario. Sotto l’aspetto filiconico è possibile collezionare le immagini della Madonna del Rosario, in tutte le sue varianti; oltre naturalmente alle varie serie, purtroppo non facilmente reperibili nella loro completezza.
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angela rotundo
molto interessante grazie