Collezionare iconografia devozionale? Soldi buttati.

Mi è capitato diverse volte nel corso di questi trent’anni di collezionismo di parlare ad altri della mia passione per l‘iconografia devozionale e per i libri religiosi illustrati. Le reazioni sono state le più varie e in questo breve articolo identificherò la tipologia dei soggetti in base al loro atteggiamento.

Il finto interessato. Una persona che non sa proprio di che cosa si tratta e, non potendo esprimere giudizi competenti, fa finta di essere interessato all’argomento, sia perché non vuol fare la figura dell’ignorante sia perché teme di offenderci. Si limita ad annuire senza chiedere nulla.

L’ignorante arrogante. A differenza del precedente, costui non nasconde la sua ignoranza, ma ne fa un punto di forza deridendoci con risposte del tipo: “roba da preti, insomma”, “mia nonna (o mia zia) ne aveva tantissimi, li ho buttati”, “le figurine?”, e simili scemenze.

Lo pseudo appassionato. Questo soggetto è il più “pericoloso”: per dimostrarti che è un collezionista anche lui si informa, studia e, se occorre, acquista anche pezzi. In realtà non è un vero appassionato. Scoprirlo non è semplice, ma col passare del tempo esce fuori la sua vera anima.

Infine, c’è l’ultima categoria, quella dell’affarista. A lui interessa soltanto sapere se può trarne un profitto. Quanto vale quello più prezioso? Dove si può trovare? E dato che la produzione delle immaginette devozionali – come sappiamo – ha un valore di mercato che parte da qualche centesimo fino ad arrivare, ma solo in alcuni rari casi, a 4-5 mila Euro, allora per costui non vale la pena spendere soldi e, naturalmente, per chi lo fa son “soldi buttati”. Egli ovviamente preferisce acquistare monete d’oro, anche se non sa neppure cosa significhi il termine numismatica.

Detto questo, qualche giorno fa osservavo un antico Calendario delle Vite dei Santi, titolo originale Abregé des vies des saints (Compendio delle vite dei santi) contenente incisioni raffiguranti i santi del calendario appunto. I collezionisti conoscono le singole incisioni, che si possono trovare sul mercato intorno ai 15-20 Euro a pezzo.

Il libro, in formato 24° (cm 6 x 10,5), è impreziosito dall’ex libris di un noto collezionista, la cui collezione è stata venduta in varie aste, anche on line, di nome Charles Martyn. Per la serie, anche in passato c’è chi ha buttato soldi per acquistare oggetti di iconografia devozionale.

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