La Madonna del Letto

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La Madonna del Letto di PistoiaRemote e diffuse sono le radici del culto mariano in Italia, come antica è l’abitudine del popolo cristiano di riunirsi sotto il manto della Vergine al cui patrocinio legava e lega ancora le tappe fondamentali della propria vita. Dal battesimo all’ultimo commiato campeggia sempre sovrano il nome della Madonna, Regina Celeste, Immacolata, delle Grazie, ecc… al quale spesso la pietà popolare ha affiancato o sovrapposto altri appellativi, alla cui origine è di frequente collegato un miracolo/accaduto straordinario.

E se i musei conservano innumerevoli opere d’arte con raffigurazioni sacre, altrettanto numerosi sono o possono essere gli itinerari religiosi alla scoperta di cattedrali, abbazie, eremi e chiesette sparse nelle campagne o arroccate nei dirupi più aspri, testimonianze di una genuina religiosità popolare.

Il turista/pellegrino che si porta dentro lo smarrimento di essere venuto al mondo, ora lo gira, a volte senza quasi averne consapevolezza, tentando di scoprire o ritrovare nelle immagini religiose quei simboli ai quali l’inconscio collettivo attribuisce significati, molti dei quali inerenti alla nostra debole/forte natura umana/trascendentale.

La città di Pistoia, in Toscana, è capitale di cultura, arte e storia. Tali caratteristiche vivono nei suoi monumenti romanici e rinascimentali e soprattutto nei luoghi religiosi. Un esempio ne è il santuario di Santa Maria delle Grazie conosciuto come Chiesa della Madonna del Letto, perché al suo interno è conservato, in una cappella laterale, un letto al quale è legata la storia di una giovane malata che ivi ha giaciuto per lunghi anni, prima che la madonna la guarisse.

L’oggetto, reso poi di culto, certamente insolito all’interno di un luogo religioso, simboleggia la devozione dei malati verso la Vergine Maria. Era il 1336 quando una ragazza, immobile in un letto d’ospedale, vide una Signora avvolta da un fulgore accecante, quasi in volo e con in braccio un bambino in fasce.

Alla sua apparizione l’inferma guarì immediatamente. L’eco di questa vicenda dai contorni un po’ misteriosi si diffuse in città e alimentò il culto per la Vergine Maria taumaturga, alla quale Pistoia nel corso della sua storia – e soprattutto nei momenti bui – più volte si affidò, ponendosi sotto la sua protezione.

Madonna Pistoia 1

Si dice che la Madonna nell’andarsene lasciò impressa la sua immagine su un muro e quindi l’affresco è ritenuto acheropita, dal greco bizantino ἀχειροποίητα (“ἀ-” privativo + “χείρ” = mano + “ποιείν” = fare, produrre), cioè “non fatto da mano umana”.

Questa raffigurazione che secondo la tradizione è stata rinvenuta sopra il letto della ragazza risanata, quando l’attuale chiesa fu compiuta venne trasportata all’altare maggiore, dove tuttora si trova. Avvennero altri miracoli come comprovano le testate del letto dipinte con Madonna col Bambino e offerente inginocchiato, ricomposte poi a formare un unico letto.

Anche oggi i credenti pregano davanti al letto della miracolata, riponendo la fiducia nella Madonna in attesa della guarigione fisica o spirituale e testimoniano l’affetto per la Vergine delle Grazie, alias Madonna del Letto, scrivendo auspici e ringraziamenti sulle pagine bianche di un quaderno posto su un leggio accanto all’ingresso della cappella dove il letto è custodito. E le pagine bianche aspettano i segni grafici, parole che non hanno carne, non hanno colore, non hanno vita se non la vita, la sofferenza o la gioia di chi le scrive.

Le parole giacciono, inumate tra le pagine; a volte sono lettere cifrate, segni minuscoli, tracce stinte, che cercano di allinearsi in righe geometriche, quasi in fila… ad aspettare il loro turno per essere lette, colte, accolte ed esaudite… E’ come quando si apre un libro, si legge una frase e qualcosa di misterioso accade: il mondo evocato da quelle lettere che sembrano spente, brilla come l’unico mondo davvero reale.

Reliquia Pistoia

Nella scrittura è nascosta una terribile e straordinaria apocalisse, una rivelazione che può capovolgere le apparenze del mondo: dagli intagli sul legno o cunei sulla pietra, o semplicemente lettere stampate su carta qualunque o digitate su un anonimo schermo, può sorgere una vita che soffia travolgente.

In quel vento ogni lettore è come un credente che comprende e, ancor di più, vuole essere compreso e si affida alla Madonna per chiedere la grazia del miracolo o quella di accettare ciò che non si può modificare. E se l’ermeneutica è il procedimento che presiede alla formazione del sistema dei segni, il lavoro formale della loro costruzione non può essere dissociato dall’aspetto semantico, perché non è la sostanza dei segni ciò che importa, ma il loro valore. Ed è sempre l’uomo a dare un significato ed un valore a tutto.

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11 risposte

  1. Remo Inbarca

    Un articolo in tema religioso così bello ed intenso, svolto con questi particolari attributi poetici, antopologici e filantropici, non l’avevo finora mai letto! Felicitazioni vivissime e auguri.

  2. Giovanna

    Bellissimo articolo. Non conoscevo questa Madonna. Il modo di scrivere di Carmen è profondo ed originale. Veramente bello, specialmente la chiusa. Siamo noi umani a dare il senso a tutto.

  3. Bruno La Marra

    Come sempre Carmen è molto chiara nella sua esposizione guidata da competenza e fede religiosa.
    Molto interessante la storia che illustra perchè la madonna viene invocata in caso di malattie….sarà per questo che nella maggior parte delle case sulla parte che sovrasta il letto si trova un quadro della Madonna?

  4. Emilio

    “… quasi in fila ad aspettare il loro turno per essere lette, colte, accolte, esaudite… “un crescendo di sensazioni leggendo le parole dell ‘ autrice del post che possiede indubbiamente notevoli capacitá espressive. Molto interessante oltre ll’argomento il modo con cui è stato trattato.

  5. Alessandro

    Bellissimo articolo. Mi trovo qui a chiedere un’informazione che non riesco a trovare su Internet. Qualcuno ha mai sentito parlare di una Madonna dai capelli neri sdraiata nel letto e che chiede di scrivere ad un parente defunto una lettera con il proprio desiderio da realizzare per intercessione della Madonna stessa? Grazie anticipatamente.

  6. R. Barbaro

    Che dire, dovevo fare una ricerca sull’argomento. Ho trovato questo post in rete. Complimenti all’autrice che è riuscita ad ammaliarmi con le sue parole. Davvero molto esauriente e ben fatto. Se dovessi utilizzare queste notizie per la mia ricerca ne citerò la fonte. Mille grazie.

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