Un effetto speciale: la goffratura

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Inrono alla metà del XIX secolo, i soliti francesi di Saint-Sulpice si sbizzarrirono nell’utilizzo di “effetti speciali” nella produzione di immaginette devozionali. Uno di questi era la goffratura, una tecnica nata diverso tempo prima (all’inizio si usavano il torchio) per creare l’effetto tipico del bassorilievo su materiali di diversa natura.

Fu però, come accennato, verso la metà dell’Ottocento, con la comparsa di macchine da stampa più moderne come le rotative, che la tecnica fu applicata anche sulla carta. Il risultato lo conosciamo benissimo.

Va precisato che la tecnica non fu un’esclusiva della produzione sansulpiciana, ma fu impiegata anche da editori di altri paesi europei, come la Germania, la Repubblica Ceca e l’Italia.

L’immaginetta che vi mostro raffigura la Madonna del Bosco, o forse di altra Madonna arborea, di produzione centroeuropea, forse dei Paesi Bassi. Stampata su carta goffrata appunto e acquerellata a mano, misura cm 6 x 9,5 circa.

Come potete notare si ha l’impressione della tridimensionalità, tipica delle sculture a bassorilievo. L’assenza, anche sul verso, di riferimenti all’editore, purtroppo, ci impongono di classificarla come di produzione anonima.

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